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Ville venete, il catalogo on line Completa la mappatura digitale

INIZIATIVE. Ieri a Venezia la presentazione dell'aggiornamento, a cura dell'Istituto Regionale

La banca dati è stata aggiornata, integrata e potenziata con un lavoro durato un anno
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La palladiana Rotonda, capolavoro-simbolo delle Ville Venete

L'Istituto Regionale delle Ville Venete ha presentato ieri a Venezia i risultati dell'aggiornamento del catalogo generale delle ville venete. Il nuovo catalogo informatizzato consente una mappatura completa del patrimonio culturale, suddivisa per province, aggiornata con le informazioni storico-architettoniche e soprattutto resa disponibile a tutti grazie ad internet.
Il progetto di aggiornamento, integrazione e potenziamento della banca dati ha richiesto quasi un anno di lavoro da parte di uno staff di tecnici catalogatori e specialisti informatici,con un investimento di circa 230 mila euro.
Il catalogo consente di avere un quadro estremamente preciso del patrimonio immobiliare delle ville venete: le schede, redatte secondo le modalità previste dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione contengono una dettagliata descrizione dell'ubicazione del manufatto, notizie storiche, dati analitici sulla morfologia del corpo padronale e degli annessi (scuderie, barchesse, foresterie, giardini…), apparati decorativi (affreschi, stucchi, statue…), stato di conservazione, restauri effettuati negli anni, utilizzi attuali, orari apertura al pubblico, condizione giuridica e vincoli.
«L'attività di censimento e catalogazione - ha detto la Presidente dell'I.R.V.V. Nadia Qualarsa durante la conferenza stampa di presentazione del catalogo digitale, tenutasi nella sede della Cassa di Risparmio di Venezia -, che il nostro Istituto svolge in accordo con la Direzione Cultura della Regione del Veneto e d'intesa con le Soprintendenze, ha come obiettivo il monitoraggio dei beni presenti sul territorio e la verifica del loro stato di conservazione, per programmare gli interventi di tutela e salvaguardia, individuando anche le modalità di valorizzazione e fruizione del bene stesso. La pubblicazione online del catalogo, accessibile con apposito link dal sito dell'Istituto (http://catalogo.irvv.net), rappresenta un'iniziativa di grande impatto per qualsiasi utente, che avrà la possibilità di accedere in modo semplice ed intuitivo ad un archivio completo di informazioni per mezzo di un'articolata maschera di ricerca».
L'edizione 2010 del catalogo restituisce una fotografia aggiornata del patrimonio esistente: le ville censite nel solo Veneto sono complessivamente 3.783. Di queste, solo il 45,3%, pari a 1.712 manufatti, risulta sottoposto a vincolo. Le ville d'autore sono complessivamente 335 (8,9% del totale), mentre sono 159 (il 4,2% del totale) le ville aperte regolarmente al pubblico per visite in orari prestabiliti. Le dimore storiche sono per l'85,5% di proprietà privata (3.234), per l'8,8% sono pubbliche (332), mentre l'4,8% (180) è costituito da beni ecclesiastici. Il restante 0,9% è di proprietà mista. La provincia con il maggior numero di ville è Treviso (785), seguita da Verona (676), Vicenza (670), Padova (633), Venezia (573), Rovigo (251), Belluno (195).
«Bisogna sottolineare - ha ossservato Nadia Qualarsa - il dato relativo alle ville vincolate, inferiore al 50%: è un segnale che dimostra la necessità di continuare a favorire e promuovere la tutela come strumento di salvaguardia».